È importante ricordare che il Sistema Museale Amiata sostiene con entusiasmo lo svolgimento di attività educative: un anno dopo la sua costituzione, infatti, fu creato un Quaderno didattico, che iniziò una proposta educativa in accordo con i dettami dell’I.C.O.M., che definisce il museo un’istituzione al Servizio della Società e del suo sviluppo. Il sistema museale segue le web in air di ICOM coordinamento Toscana per un rinnovato rapporto tra scuola e museo in epoca post covid.
Si sente l’urgenza di insistere e non rinunciare alla programmazione di un nuovo triennio di attività educative realizzate in forma coordinata e finalizzate alla integrazione dell’offerta culturale sviluppata all’interno dei musei con la promozione di percorsi esterni che promuovono la conoscenza del territorio da parte degli studenti e che garantiscono il distanziamento sociale. I laboratori didattici, compatibilmente con le disposizioni nazionali di didattica in presenza, saranno rivolti alle scuole primarie della Unione dei Comuni Montani Amiata Grossetana interesseranno i seguenti Musei:
- Le collezioni di Palazzo Nerucci (Castel del Piano);
- Arte Amiata Cantiere Creativo (Castel del piano)
- Casa Museo di Monticello Amiata (Cinigiano);
- Museo della Vite e del Vino di Montenero d’Orcia (Castel del Piano);
- Museo della Focarazza di Santa Caterina (Roccalbegna).
- Museo delle Miniere di Mercurio (Santa Fiora)
- Sez. Espositiva del Centro Studi David Lazzaretti (Arcidosso)
- Maco
La proposta dei seguenti laboratori sarà rivolta ai consigli d’istituto per inserirli nei piani di offerta formativi. Laddove non sarà possibile garantire la didattica in presenza si procederà con le seguenti modalità:
- raccolta degli elaborati e divulgazione sui social (esperiena narrazione novelle tradizionali per l’amiata chiamò)
- invio di contenuti digitali alle scuole
- dirette dagli interni del museo con gli operatori museali per visite virtuali e proposte didattiche virtuali
– Le collezioni di Palazzo Nerucci (Castel del Piano). Durante la visita al museo, grazie all’ausilio di un esperto del settore, verrà posta particolare attenzione a tre tipologie di opere conservate presso la Raccolta d’arte: il ritratto ricamato in seta di Cosimo III de’Medici, l’autoritratto di Rosalba Carriera, e le caricature realizzate da Edo Cei. In sede di laboratorio il gruppo metterà in gioco le proprie capacità e la propria fantasia creando e riproponendo questi tre generi. Ampio spazio, infatti, sarà anche dedicato alla realizzazione in generale di opere artistiche: oggetti che prendono forma, dal disegno all’espressione grafica; trasformazione artistica a partire dall’oggetto, per valorizzare le qualità espressive-manuali degli studenti. L’altra proposta è relativa ai materiali preistorici con l’Associazione Arké.
– Arte Amiata Cantiere Creativo: attivazione di workshop di pittura e di disegno su vari materiali e supporti. Le attività saranno concordate con le collezioni al piano superiore.
– Museo della Focarazza di Santa Caterina (Roccalbegna). L’antico rito della focarazza che si svolge ogni anno il 24 Novembre in onore di Santa Caterina d’Alessandria sarà preceduto da un laboratorio didattico che si concentrerà sulle competenze espressive inerenti il disegno e la creazione di opere ispirate dai “mestieri” tradizionali visibili nel museo etnografico: il raccoglitore di castagne, il carbonaio, il fornaciaio, il contadino, il pastore, il fabbro, il fornaio e la Santa patrona del paese. Essendo presente nel museo anche una significativa collezione di giochi tradizionali, si procederà alla realizzazione pratica di un manufatto dello stesso genere.
– Casa Museo di Monticello Amiata (Cinigiano). Adiacente alla Casa Museo si trovano gli spazi per svolgere i laboratori didattici finalizzati ad approfondire la conoscenza del ciclo della castagna. Per arricchire la visita infatti è possibile percorrere due sentieri didattici, la via della castagna e la via delle fonti per valorizzare e far conoscere il territorio dove è inserito il museo. Gli alunni potranno essere divisi in gruppi che si alterneranno nella visita esterna e interna alla Casa Museo dove potranno avere un’esperienza tattile degli oggetti in essa custoditi per conservarne la memoria ed elaborare le suggestioni, concentrandosi poi in sede di laboratorio sul passaggio emozionale del potere evocativo dell’oggetto, che da contenitore di memoria subirà una trasformazione estetica, aprendo lo spazio a nuove forme (come nei movimenti artistici: Dada e Nouveau Réalisme). All’interno della Casa Museo potrà essere sviluppato anche un laboratorio dal titolo “Biografie del passato”: il percorso propone la proiezione di un video che ha come oggetto un’intervista ad una signora di Monticello, che racconta in modo molto libero la sua autobiografia, coprendo uno spazio temporale che va dagli anni Venti del Novecento fino ai nostri giorni. L’intervista si presenta estremamente formativa, soprattutto se la si scompone e la si analizza nei diversi aspetti: è infatti possibile ricostruire un percorso che non è solamente storico, ma anche sociale, economico, antropologico e etnografico.
– Museo della Vite e del Vino Montenero d’Orcia. Il laboratorio svilupperà una conoscenza storico antropologica relativa all’importanza e all’utilizzo della vite e del vino dall’antichità fino ai nostri giorni. Dopo la visione di un breve filmato e di una spiegazione sulle origini della vite e sulla pratica della vendemmia nei vari periodi storici (etrusco, greco, romano, medievale) verranno scelti ed introdotti tre temi: le forme vascolari, il vino dei nonni ed il vino di oggi.
– Museo delle Miniere di Mercurio del Monte Amiata. L’idea di proporre un percorso guidato alla scoperta delle acque e di Santa Fiora, nasce dalla sentita esigenza di poter offrire alle scuole, ma anche al visitatore comune, una sintesi completa di tutto ciò che un buon cittadino dovrebbe conoscere su questa fondamentale risorsa, il tutto immerso in un ambiente ameno che ha avuto nella copiosità delle sue sorgenti il motivo stesso della sua esistenza. L’obbiettivo che ci prefiggiamo è quello di riuscire a coinvolgere in questo percorso lo studente o il semplice visitatore e portarlo ad avere tutte quelle conoscenze basilari che permettono di capire la maggior parte dei temi che si legano all’utilizzo delle acque potabili. In dettaglio andremo a parlare del ciclo delle acque, con il percorso pioggia, sorgenti, fiume, mare. Delle acque potabili, della loro distribuzione e del Sistema Idrico Integrato con l’Acquedotto del Fiora S.p.A. e l’Autorità d’Ambito Territoriale Ottimale. Della conservazione della risorsa acqua sia per quanto riguarda la tutela delle falde che il risparmio della risorsa stessa. Descriveremo poi le acque potabili dal punto di vista fisico e organolettico confrontando le acque in commercio con quelle provenienti dagli acquedotti. Inoltre si parlerà della tutela ambientale dei fiumi e dei corsi d’acqua in generale ed in particolare del sistema acque sull’Amiata, reticolo idrografico, falda e sorgenti, qualità delle acque amiatine e loro captazione. Infine si parlerà di temi quali la circolazione profonda di acque non potabili come quelle sgorganti dalle sorgenti termali e daicampi geotermici il tutto analizzato durante un percorso mozzafiato attraverso un paese che ha trovato nell’acqua la sua ragione di vita. Fiore all’occhiello del percorso saranno le visite alla Galleria Nuova dell’Acquedotto del Fiora con le sue imponenti sorgenti, alla Peschiera di Santa Fiora con la splendida e il museo minerario del paese. Appena disponibili i siti, questo percorso porterà il visitatore a conoscere l’uso dell’acqua nel passato con il Parco Fluviale ed il suo utilizzo come risorsa energetica nella Geotermia e nelle centrali idroelettriche. Gli appunti che forniremo alle scuole che ci visiteranno, dovranno servire come integrazione della visita, per poter disporre di un ulteriore quantitativo di informazioni sul percorso, nell’ottica di un approfondimento delle tematiche, da svolgere scolasticamente o autonomamente. Pertanto nel testo troverete informazioni sul paese di Santa Fiora e sulle sue ricchezze culturali e ambientali, sull’Acquedotto del Fiora e le sue funzioni, sul territorio del Fiume Fiora e sull’Amiata in generale per poter completare esaustivamente tutti i temi trattati dagli accompagnatori durante le visite.